UN AIUTO PER MALATI DI PATOLOGIE NEURODEGENERATIVE
Donnas, un gioco in scatola per alleviare la solitudine nella pandemia "Abbiamo cercato di creare una rete che coinvolge anche Alpini e A.L.I.Ce." Un "Passatempo" per pazienti con malattie neurodegenerative
Il CASO Non deve trarre in inganno il titolo, Gli Spassatempo. La scatola ideata dai Volontari del Soccorso di Donnas non vuole essere solo un intrattenimento per il tempo libero, ma ha l'ambizioso intento di diventate un mezzo per alleviare la solitudine di quelle famiglie che, in tempo di pendemia, si sono ritrovate sole a gestire la quotidianità di persone fragili, colpite da patologie neurodegenerative.
«Nell'ultimo anno tutte le energie si sono concentrate nella lotta al Covid dice il presidente del Volontati, Sandra Bagatella, e molti servizi alle famiglie sono stati chiusi. Chi ogni giorno deve gestire familiari con evidenti difficoltà, vive la solitudine in modo amplificato".
I volontari hanno costruito una rete di collaborazioni: con le amministrazioni comunali coinvolte nell'iniziativa, con gli Alpini di Donnas, con l'Associazione A.L.I.Ce. I Comuni coinvolti sono otto e spaziano dalla Bassa all'Alta Valle: Donnas, Hone. Issogne, Chambave, Saint Denis, Fénis, Saint Marcel, La Thuile.
Le collaborazioni sono fondamentali, continua Bagatella, ci siamo immedesimati nelle famiglie e abbiamo capito che non è scontato aprire la porta di casa a sconosciuti. La nostra Associazione è conosciuta a Donnas e paesi limitrofi, ma servivano altre figure autorevoli. Innanzitutto gli Alpini che sono conosciuti da tutti per la loro capacità di intervenire laddove ci sia necessità. Poi i sindaci, punto di riferimento di ogni paese. E infine, a non per ultima, A.L.I.Ce., associazione per la lotta all'ictus cerebrale, attiva in diverse realtà.
L'idea dei volontari del soccorso di Donnas è di raggiungere queste famiglie e offrire scatole Spassatempo, in cui saranno contenute attività per stimolare la motricità fine e per divertire come cruciverba, giochi che stimolano l'attenzione, libri, Cd, materiale artistico e molto altro.
Le scatole saranno consegnate, di casa in casa, dai Volontari del soccorso di Donnas assieme agli Alpini di Donnas e ai volontari di A.L.I.Ce. I questionari, pubblicati sul sito dei Volontari del Soccorso di Donnas e dei diversi Comuni, dovranno essere restituiti entro il 3 maggio.
Mi rivolgo alle famiglie - conclude Bagatella - affinché partecipino e si facciano aiutare.
L'associazione A.LICe, per chi lo desidera, potrà anche offrire un sostegno psicologico. "Collaboriamo con i Volontari del Soccorso da diversi anni e sempre con entusiasmo - dice Lorella Zani presidente di A.L.I.Ce. - Questo progetto ci consentirà di offrire oltre alle nostre conoscenze sulla malattia, anche un successivo supporto psicologico a tutti coloro che ne sentiranno l'esigenza".
Il ruolo degli Alpini sarà fondamentale, soprattutto tra gli anziani. - Siamo abituati a intervenire in emergenza •dice Andrea Ruggeri, capogruppo del Gruppo di Donnas • ma portiamo anche un carico umano considerato rassicurante.
D.G.